"Fulvio, appoggiato con le spalle al muro della scala, vide la porta dell’appartamento di Martina chiudersi e ora sul viso non sentiva più né il dolore, né il calore del ceffone che aveva preso. Per qualche minuto rimase lì sperando che la porta si riaprisse e che Martina tornasse per parlare un altro po’ con lui. Ebbe un sospiro amaro. Un ultimo sguardo alla porta chiusa e Fulvio iniziò a scendere i gradini mestamente. Chiuso nei suoi pensieri, il ragazzo non percepì che qualche altra persona stava salendo le scale..." (tratto dal romanzo "Una ragazza da amare")
Per altre info sul volume cliccare su Una ragazza da amare
Commenti
Posta un commento