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L'editore Armando Fiscon nei ricordi di Bruno Caon


Tante persone hanno conosciuto e stimato il prof. Armando Fiscon (1931 - 2017) che ha vissuto a Camposampiero e che ha dedicato la propria vita alla famiglia, al mondo della scuola e all'editoria. Con la breve intervista che segue, il prof. Bruno Caon ricorda alcuni tratti della personalità di Armando, fondatore delle Edizioni del noce e promotore del Premio di poesia dedicato a David Maria Turoldo.

Prof. Bruno Caon, in che occasione ha conosciuto il prof. Armando Fiscon?
Nei primi anni Settanta, quando, sotto la sua direzione, insegnavo con lui ai corsi serali per lavoratori per il conseguimento del diploma di Scuola Media.

Si ricorda la prima impressione che le fece?
Un bravo organizzatore, spontaneo nelle relazioni ma preciso nelle finalità professionali.

Qual è la dote umana che più di altre ha ammirato in Armando?
La condivisione ai problemi altrui e la disponibilità all’aiuto fraterno. Pur nella sua posizione di Preside ed Editore non si è mai risparmiato nel servizio sociale.

Perché ha deciso di pubblicare i tuoi libri anche con le Edizioni del noce?
Per affinità di idee e bagaglio culturale e religioso affine e per la comune amicizia col dottor Rino Grandesso, suo compagno di studi e mio carissimo medico di famiglia, col quale ho scritto diversi libri.


prof. Bruno Caon

In tanti anni Armando Fiscon, attraverso le Edizioni del noce, ha pubblicato oltre duecento titoli che abbracciano decine di tematiche. Quali sono le sue considerazioni su questo lavoro editoriale?
Ammiro il suo coraggio e la sua apertura nell’accogliere e valorizzare le varie proposte degli autori per la pubblicazione dei numerosi libri di cui vanta la sua Casa Editrice, che hanno tutti delle finalità sociali, umanitarie, religiose, etniche e storiche, pur con le difficoltà della stampa odierna e rischiando anche in proprio.

Tra i libri pubblicati dalle Edizioni del noce quali sono quelli che, secondo te, meritano una particolare attenzione?
Gli sono grato, intanto, per la cura e amorevolezza con cui ha pubblicato, in varie ristampe i miei libri di storia locale e altri scritti con Rino Grandesso, sulle nostre tradizioni contadine che hanno avuto, anche grazie a lui, un discreto successo. Mi hanno molto interessato i “suoi” libri a carattere sociale, sul mondo carcerario, sul mondo giovanile, sul mondo missionario, sui problemi etnici, sui confronti e problemi religiosi e su particolari esemplari storie personali.

Secondo lei, le future generazioni come dovrebbero ricordare Armando?
Come un professore di lettere, un preside di scuola media, un editore che ha diffuso, attraverso la stampa, delle buone proposte di civile convivenza, di rispetto, di sereno confronto e di partecipazione di vita comunitaria, nel segno profondo della speranza cristiana, fondamento di tutta la sua vita.


la copertina di un volume del prof. Bruno Caon e del dott. Rino Grandesso 
pubblicato dalle Edizioni del noce


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