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Visualizzazione dei post da aprile, 2013

Giorgio Napolitano: Presidente degli italiani (compresi i padani della Lega nord)

La conferma di Giorgio Napolitano a Presidente della Repubblica italiana è avvenuta anche col sostegno della Lega nord. Devo riconoscere che Napolitano è stato profetico quando - a metà anni Novanta - rilasciandomi un'intervista (allora era Ministro dell'Interno) mi disse che la Lega nord non rappresentava un problema per le Istituzioni repubblicane e per l'Unità del nostro Paese. In quegli anni scrivevo per diverse testate giornalistiche - come il settimanale "Metropolis" e il quotidiano "Il Giornale di Napoli" - e la Lega nord rumoreggiava a forza di tentativi per lacerare l'Italia, e per dividere gli onesti dai disonesti, i buoni dai cattivi, i ricchi dai poveri, e altro ancora...  Tramite il deputato Aldo Cennamo ebbi la possibilità di parlare per alcuni minuti con Giorgio Napolitano che, in veste di Ministro degli Interni, si trovava a Ponticelli per un confronto con i cittadini, e così ebbi modo di porgli diverse domande. Napolitano fu chi

Corsica, è sempre vivo il legame con l'Italia

Ancora sangue nell'isola della Corsica:  ad ottobre del 2012, ad esempio, a cadere sotto i colpi di alcuni sicari  è stato il noto avvocato, ed esponente del movimento per l'autonomia della Corsica, Antoine Sollacaro. I n questi ultimi tempi a finire nel mirino di assassini ancora senza un volto sono quanti chiedono al governo di Parigi maggiore autonomia dell'isola, la quale, dalla fine del XVIII secolo, è entrata a far parte dei confini politici francesi. Un legame, quest'ultimo, che a molti abitanti dell'isola non piace perché per etnia, storia, cultura e lingua sono più legati all'Italia che alla Francia. Ma della Corsica cosa sanno gli italiani? Il disinteresse degli italiani è condensato in queste poche righe che seguono e che sono tratte dal volume "Breve storia di Nizza e di altri territori italofoni".  Ne l corso dell'Ottocento la Corsica è stata francesizzata e anche di fronte all'attuale atteggiamento nazionalista della Francia

Chi erano i boiari?

In genere chi si avvicina al mio romanzo intitolato "Il boiaro" mi chiede: chi erano i boiari? Ecco cosa si legge nella Treccani.it : boiaro  (ant.  boiardo ) s. m. [dal russo  bojar , che è dallo slavo ant.  boljar ŭ , di etimo incerto; cfr. il gr. biz.  βολιάδες  che nel sec. 10° indicò i capi dell’aristocrazia bulgara; la forma  boiardo  attrav. il fr.  boyard ]. –  Denominazione con la quale erano indicati fin dal medioevo i nobili russi, che, in origine capi militari, divennero poi proprietari di latifondi e di servi; la loro autorità fu gravemente scossa nella lotta contro lo zar Ivan IV il Terribile, nella prima metà del sec. 16°, e cessò definitivamente con la rivoluzione russa nel 1917. Con lo stesso nome si designarono anche i nobili che formavano l’aristocrazia romena e bulgara.  [...]. (edizione del 2019, per informazioni cliccare su Il boiaro di Carlo Silvano ) (edizione del 2012 pubblicata con l'editore Armando Fiscon)

Revine Lago: museo archeologico didattico

Lunedì in albis: visita al Parco archeologico didattico del Livelet (Revine Lago - Treviso).