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Visualizzazione dei post da giugno, 2012

Treviso. Giancarlo Gentilini, le "case chiuse" e i bambini "razza Piave"

Treviso - Il vicesindaco Giancarlo Gentilini ( Lega nord ) si appresta - così come si legge sulla stampa locale - a candidarsi a primo cittadino di Treviso in vista delle prossime elezioni amministrative, e in un'intervista rilasciata ad un'emittente radiofonica annuncia sia il suo desiderio di vedere dalle coppie che si sposano in municipio più bambini della propria razza, sia l'obiettivo di riaprire - se dovesse vincere la prossima campagna elettorale - le cosiddette "case chiuse" eliminate, anni fa, con la famosa legge Merlin . Su quest'ultimo punto Gentilini ricorda i suoi trascorsi quando, da giovane, frequentava le prostitute. Secondo Gentilini le "case chiuse" vanno riaperte per sottrarre denaro alla criminalità che sfrutta le donne e anche per incassare le tasse sul reddito delle prostitute. Sono bastate queste affermazioni che in vari forum on-line molti - sia donne che uomini - hanno applaudito alle parole del signor Gentilini anche per

Il proprio ruolo nel mondo

“ Nella vita – si dice Ivan – ognuno deve imparare ad accettare il proprio ruolo. Non importa se a volerlo povero è stato Dio o la natura o gli uomini.” L'interesse per questo romanzo breve non è scontato. Il protagonista Ivan Nikon è un boiaro nella Russia al tempo dell'ultimo zar. Le vicende sono avvincenti perché arricchite con descrizioni accurate e coinvolgenti tanto da provocare i brividi di freddo sulla pelle come se, al posto di pagine cartacee, si tenessero in mano la neve e il ghiaccio della città bolscevica. Questo proietta il lettore in una dimensione spazio-temporale indefinita, mancano punti di riferimento precisi come date e luoghi di battaglie storiche, ma proprio per questo la curiosità si accende cercando di prevedere gli accadimenti delle pagine successive con lo stesso trasporto emotivo con cui si potrebbe leggere la propria storia. Carlo Silvano ne " Il boiaro ", pubblicato con le Edizioni del noce,  dà prova d'essere un abile narra

Il boiaro, prefazione di Massimo Valli

Qui di seguito propongo ai lettori del mio blog la prefazione al mio romanzo " Il boiaro ". L'idea di scrivere questo romanzo mi è venuta nel mese di ottobre del 1986, durante un breve soggiorno a Lostallo, in val Mesolcina (Grigioni - Svizzera), ospite di un'amica. Ed è a questa persona che ho dedicato questo libro - scritto a Pollena tra il 1987 e il 1988 - e pubblicato per la prima volta nel 1989. Oggi, riproponendo queste pagine ai lettori dopo averle riviste e corrette, ripenso e mi sento profondamente legato a tutti i miei familiari. Questa nuova edizione - pubblicata con i tipi delle Edizioni del noce - ha il patrocinio morale del Circolo di lettura " Anna Gnesa ", affiliato all'Associazione culturale " Nizza italiana ". La prefazione è a firma di Massimo Valli.       Leggere questo breve romanzo è stato come immergersi in un sogno, in un tempo diverso, non solo in senso cronologico, ma anche nel senso delle regole che definiscono c

Il boiaro, romanzo

Oggi sono stato a Borgoricco (Padova) per ritirare le prime copie del mio romanzo "Il boiaro", prefazione di Massimo Valli, edizioni del noce, maggio 2012, isbn 978-88-87555-92-9, pp. 122, euro dieci. Il boiaro è un romanzo che getta il lettore in medias res : la rivoluzione russa e la gestione bolscevica. Ne sono protagonisti Ivan, Anastasia, Igor', Aleksandr, Andrej, ognuno pensa, vive e soffre il momento storico a proprio modo, accomunati dalla situazione contingente e dagli avvenimenti tragici che s'intersecano con i loro sentimenti, con le loro paure. Alle pause meditative, alle toccanti descrizioni del paesaggio russo, affascinante e misterioso, che assiste muto all'evolversi della storia, si succedono pagine infuocate, dove sangue e umanità, passione e rivolta, egoismo e solidarietà divengono lampi e tuoni personali nel temporale de i fatti del 1917. "Il boiaro" è stato pubblicato col patrocinio morale del Circolo di