Recentemente, e con una larga maggioranza, il Parlamento tedesco ha approvato una mozione che riconosce l'olocausto armeno, ovvero la strage dei cristiani di nazionalità armena uccisi in Turchia nel 1915 per mano dei soldati ottomani. Secondo alcuni storici durante la Prima guerra mondiale sarebbero stati assassinati tra gli 800mila ed un milione e mezzo di armeni, tra bambini, donne, anziani e uomini adulti. Molti gli armeni morti per le torture, la fame e le malattie durante la prigionia e l'esodo forzato verso i luoghi di sterminio. Secondo alcune fonti delle donne armene sarebbero state addirittura crocifisse.
Da parte del Parlamento tedesco si tratta di un riconoscimento fondamentale nei confronti delle vittime e anche per ricordare che stragi del genere possono sempre verificarsi se non si coltiva la memoria. Poco importa se il governo turco e il presidente Erdogan abbiano definito come errore storico la decisione del Parlamento tedesco di votare la mozione: la Turchia ha sempre negato la strage degli armeni ed ora la decisione di Erdogan di richiamare in patria il proprio ambasciatore rende difficoltosi i rapporti tra Unione europea e Turchia.
Intervista allo storico e politico Alain Roullier-Laurens LA CITT À DI NIZZA RIPENSA AL SUO PASSATO ITALIANO Ha dato i natali a Giuseppe Garibaldi, artefice dell'unità nazionale Perché in certi libri scolastici non si parla della cessione della città di Nizza e della regione della Savoia da parte del governo di Torino a quello di Parigi nel 1860? Da questo interrogativo prende lo spunto l'intervista che segue, rilasciataci da Alain Roullier-Laurens , fondatore della “ Lega per la restaurazione delle libertà nizzarde ”. Nato a Nizza nel 1946, Alain Roullier-Laurens discende per parte di madre da una famiglia residente a Nizza ancor prima del 1388, anno della dedizione ai Savoia, ed è autore di numerosi libri che hanno provocato scalpore - ogni volta che sono usciti - sull'ideologia indipendentista nizzarda, sui retroscena dell'annessione e del falso plebiscito. I libri di Alain Roullier si basano su documenti inediti ed adoperati per la prima volta, come ...
Commenti
Posta un commento