Da una mia lettrice ricevo:
Un piccolo affresco della città di Napoli con i suoi vicoli brulicanti di vita, splendide chiese intrise d'arte, anonimi palazzi e terrazzi ricolmi di piante di basilico e rosmarino dal profumo intenso e inebriante che si amalgama a quello salmastro del mare...
Altre piccole pennellate per delineare il liceo classico "Caterina Segurana" e i suoi studenti, ognuno con il proprio zaino stracolmo di libri e storie da raccontare come Stefano, Fulvio, Pasquale, Adelaide e Martina.
Questo è quello che vedo osservando, a breve distanza, nel piccolo affresco, ma se potessi trasformare ogni pennellata in parole, allora vi consiglierei di leggere il breve romanzo di Carlo Silvano: "Una ragazza da amare".
Semplice storia dalla trama lineare, il cui punto di forza della narrazione, a mio avviso, consiste nel susseguirsi di sentimenti, reciproco aiuto e lealtà fra adolescenti di una classe del liceo classico di Napoli, città incantevole dalle mille sfumature, dove ogni giorno i ragazzi lottano per sfuggire alla criminalità, droga e spaccio.
Emerge in questo piccolo universo adolescenziale, la storia di Martina, docile e fragile fanciulla, il cui finale del racconto ci lascia una nota di tristezza e profonda tenerezza
per la ragazza da amare. (Lilium, lettrice)
Per info sul libro cliccare su: Una ragazza da amare
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