Alberto Fiorentini, Il nostro obiettivo è sostenere imprenditori e privati nei loro rapporti con le banche
PAESE (Treviso) – È di
fondamentale importanza per imprenditori, professionisti, artigiani e privati
instaurare un corretto rapporto con le banche e le società finanziarie,
soprattutto per affrontare nel miglior modo possibile certe emergenze debitorie
che possono capitare a tutti. Con Alberto
Fiorentini, responsabile della
Divisione operativa della società DiDominio srl, si affrontano – nell’intervista
che segue – diversi aspetti che riguardano le operazioni bancarie, i prestiti
in sofferenza e le possibilità per onorare i propri debiti.
Villa Lin a Paese (Treviso) sede della società DiDominio srl
Signor Fiorentini, possiamo iniziare quest’intervista spiegando innanzitutto che cosa
si intende per operazioni a saldo e stralcio?
Per saldo e stralcio si
intende una operazione finanziaria tra due soggetti, un creditore e un debitore.
Consiste principalmente nel trovare un accordo in via stragiudiziale che metta
d’accordo il creditore e il debitore che, per problemi economici, non è
riuscito a onorare il proprio debito. Questo tipo di operazione ovviamente deve
mettere d’accordo entrambi i soggetti coinvolti, in quanto il creditore
rinuncia a una parte del suo credito e il debitore deve comunque avere la
possibilità di pagare il nuovo accordo. Il saldo e stralcio in sostanza mette
d’accordo un po' tutti, in quanto il creditore comunque riesce a rientrare del
suo credito, seppur parzialmente, ed evitare costi e tempi di un’azione legale,
mentre il debitore ottiene uno sconto anche significativo del suo debito.
E
per saldo e stralcio di prestiti in sofferenza?
Il saldo e stralcio a
livello bancario si può richiedere (tranne in rarissimi casi) solo quando il
rapporto di finanziamento è “decaduto dal beneficio del termine”, ossia che il
debitore non è più riuscito a pagare le proprie rate per un periodo di tempo
considerevole e quindi il rapporto è stato revocato con conseguenza
segnalazione a sofferenza.
La
DiDominio Srl interviene solo quando il creditore è una banca o una
finanziaria?
Assolutamente no, il saldo e
stralcio si può richiedere anche verso debiti con fornitori, utenze pregresse,
collaboratori, liberi professionisti ed ex dipendenti.
Che
cos’è e che cosa comporta per una persona la segnalazione a sofferenza?
La segnalazione a sofferenza
è uno strumento bancario che indica a tutti gli istituti di credito che un
soggetto fisico o giuridico non è riuscito ad onorare anche temporaneamente le
proprie esposizioni, quindi viene segnalato come “cattivo pagatore”. Questo
tipo di segnalazione comporta l’impossibilità di richiedere ulteriori linee di
credito e/o finanziamenti di qualsiasi tipo in tutto il territorio nazionale,
fino a che è presente questa segnalazione.
In
base alla sua esperienza, quali sono le principali cause che impediscono ad una
ditta di onorare i propri debiti?
Nella maggior parte dei casi
una società non riesce a far fronte ai propri debiti a causa della crisi che ha
investito l’economia in questi ultimi 10 anni. Infatti, la quasi totalità dei
rapporti bancari che analizziamo sono stati stipulati prima del 2008, quando
c’erano altre previsioni di fatturati e gli istituti di credito erano molto più
disponibili a finanziare sia i soggetti fisici sia quelli giuridici. Inoltre,
ritengo opportuno sottolineare che molte aziende non riescono a pagare i propri
rapporti bancari a causa dell’enorme pressione fiscale a cui sono sottoposte e,
laddove non riescono ad affrontare questa spesa, vengono ulteriormente colpite
da pesanti cartelle dell’Agenzia delle Entrate che ne influenzano l’attività,
andando a creare un circolo vizioso dove uscirne è davvero complicato.
Mi
può raccontare, anche brevemente, la storia di qualche imprenditore che ha
risolto i propri problemi grazie alla DiDominio Srl?
Abbiamo aiutato molti
imprenditori e privati qui nel Veneto, ma anche nel centro Italia, a volte
intervenendo anche nelle situazioni che sembravano ormai irreparabili. Li
abbiamo difesi dalle loro emergenze debitorie, sia verso gli istituti di
credito sia verso fornitori e/o Agenzia delle Entrate, e una volta
regolarizzato le varie sofferenze li stiamo ancora assistendo nella
quotidianità aziendale.
Si
può fare una stima delle famiglie che hanno difficoltà a versare la rata del
mutuo? E quali sono, in base alla sua esperienza, le cause che impediscono di
pagare il mutuo?
Difficile fare una stima
esatta, ma vi assicuro che settimanalmente riceviamo nuovi clienti che hanno
problemi a versare la propria rata del mutuo prima casa. Noi come Società
cerchiamo di aiutarli in qualsiasi fase in cui si trovano, che siano indietro
di qualche rata o abbiano già il mutuo revocato, anche se hanno ricevuto atti
giudiziali o addirittura se sul bene è in corso un pignoramento immobiliare.
Per quanto riguarda le cause che portano a non pagare il mutuo, solitamente
sono riconducibili al fatto che un membro della famiglia abbia perso il proprio
lavoro, o se il cliente è titolare di una azienda, essa si trovi in difficoltà
economica.
Come
si possono aiutare le famiglie che hanno difficoltà a versare la rata mensile
di un prestito ottenuto dalla banca?
Ritengo che sia fondamentale
rivolgersi il prima possibile ad un professionista del settore, perché la
soluzione la si trova quasi sempre. Prima si interviene e meglio è. Infatti per
esperienza personale la banca non ha alcuna intenzione di promuovere
un’Esecuzione Immobiliare in considerazione dei costi da sostenere e
soprattutto delle tempistiche. Io suggerisco sempre di affidarsi ad un
professionista così da poter avviare i contatti con l’istituto di credito per
valutare eventualmente una rinegoziazione del mutuo, un abbassamento della rata
o magari anche un allungamento del finanziamento così da alleggerire la rata e
renderla sopportabile per il cliente.
In
sostanza, come si procede per fare una verifica della situazione debitoria di
un soggetto per ottenere il maggior stralcio possibile del debito?
L’importante è ottenere una
panoramica a 360 gradi della situazione patrimoniale ed economica del cliente,
analizzando sia l’attivo che il passivo. In sostanza esaminiamo se ha beni
mobili e immobili di proprietà, redditi da lavoro dipendente o libero
professionista e infine valutiamo tutte le sue esposizioni debitorie nel
dettaglio.
In
sintesi, perché la soluzione bonaria si presenta vantaggiosa per chi si rivolge
alla DiDominio Srl?
La soluzione bonaria è
sempre la più consigliata, infatti si evitano spese legali e tempistiche molto
più lunghe rispetto all’iter giudiziale. Il mio consiglio è quello di provarci
sempre perché con la buona volontà si può sistemare qualsiasi problematica,
indipendentemente dallo stato in cui si trova la posizione.
(a
cura di Carlo Silvano, www.didominio.com, per info: cell. 339 3410373, postel: silvcarlo@tin.it)
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