In questi giorni ho terminato l'impaginazione dell'ultimo romanzo di Agostino La Rana. Il libro si intitola "De cuius" e nelle prossime settimane sarà disponibile nella piattaforma digitale YouCanPrint.
ecco la sinossi:
ecco la sinossi:
L’avvocato Carotenuto riceve dal Comune di
Agerola l’incarico di partecipare a una causa davanti al tribunale
amministrativo. La causa è stata promossa dal signor Michele Coppola, il quale,
nella sua veste di discendente dei fratelli Cesare e Vittorio Coppola, aveva
chiesto al Comune d’intitolare una strada ai suoi avi, morti nel 1943. Dal
rifiuto del Comune, motivato dalla controversa memoria dei fratelli Coppola
(soldati arditi prima e criminali di regime poi), era scaturito il ricorso al
tribunale. Approfittando di un suo viaggio di lavoro a Roma, l’avvocato decide
d’incontrare il suo amico Armando Cozzolino, trasferitosi presso l’Ufficio
Storico dell’Arma dei Carabinieri, al quale chiede di cercare eventuali
rapporti dell’Arma sui fratelli Coppola. Mentre l’avvocato ritorna alle sue
ordinarie attività, Cozzolino scopre che i cadaveri dei due fratelli erano
stati rinvenuti lungo una massicciata ferroviaria, lo stesso giorno ma a
distanza di molti chilometri l’uno dall’altro. Ragguagliato dal suo amico carabiniere,
l’avvocato decide di coinvolgere nelle ricerche anche Serafino, un suo amico
con l’hobby della storia ferroviaria. Ricostruendo lo scenario di questo
duplice delitto, i tre giungono a ipotizzare l’esistenza di un misterioso
assassino seriale il quale, oltre ad aver ucciso i Coppola, aveva consumato
altri delitti, rimasti anch’essi insoluti. Seguendo una labile traccia,
Carotenuto giungerà in un paese dell’Appennino, dove gli abitanti per decenni
avevano protetto un segreto, che resterà tale anche dopo la sua scoperta da
parte dell’avvocato.
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