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La Pro loco di Villorba è un'autentica risorsa per la comunità?

Circolo di impegno politico
“Sen. Lina Merlin”


Villorba, lì 29 dicembre 2016

Alla Presidente del Consiglio comunale
Avv. Silvia Barbisan
Municipio di Villorba

Gentile signora avv. Silvia Barbisan,
dopo aver letto con attenzione il verbale n. 59 della seduta consiliare del 21 novembre 2016 (“Relazione da parte del Presidente della Pro loco in merito alle attività svolte e a quelle programmate…”), si rimane stupiti del fatto che il Sindaco si sia sentito di dire semplicemente che “quando abbiamo necessità la Pro loco soccorre” e che Lei, senza minimamente far valere la propria autorità di Presidente del Consiglio comunale, non abbia preteso né di visionare il bilancio (ancorché non definitivo), né il programma per il futuro (anche solo abbozzato) della Pro loco di Villorba.
Sembra quasi che l’Amministrazione municipale non valuti che la Pro loco possa essere potenzialmente una “risorsa” da spendere per il territorio, ma semplicemente una “riserva” da utilizzare alla bisogna (vedi sfalcio dell’erba). Forse, signora Barbisan, converrà con noi che la “Festa della birra”, la “Festa della polenta”, la “Giornata ecologica” e l’utilizzo della Pro loco per gli allestimenti di eventi altrui, mortifichi un po’ la sua natura. Di fatto l’obiettivo delle Pro loco (così come recita il sito UNPLI a cui anche la nostra è legata) è promuovere e sviluppare “iniziative volte a tutelare, valorizzare e incrementare la conoscenza del patrimonio ambientale, culturale, artistico, storico e folcloristico del proprio luogo di appartenenza”.

Anche la recente Legge regionale veneta n. 11 del 14 giugno 2013 (art. 19) riconosce le attività delle associazioni Pro loco “finalizzate alla valorizzazione delle risorse naturali, culturali e delle tradizioni locali, in particolare quelle relative alle tipicità turistiche e al patrimonio culturale locale, folcloristico e delle tradizioni locali, all’animazione delle località turistiche e all’attrazione dei turisti, all’intrattenimento e alla crescita della partecipazione popolare”.
Infine la Legge regionale veneta n. 34 del 22 ottobre 2014 che disciplina le associazioni Pro loco (art. 2) dichiara che “L’attività delle Pro Loco si esplica principalmente attraverso iniziative volte a favorire la valorizzazione turistica, fra le quali l’informazione e accoglienza turistica, …”.
Non c’è dubbio che la nostra Pro loco collabori a vario titolo con altri, ma del promuovere iniziative atte a tutelare e valorizzare il patrimonio del territorio, del fornire sostegno all’accoglienza e all’informazione turistica (in collaborazione ben inteso con gli enti preposti), per attirare turismo non c’è traccia. Allo scopo ci sono anche contributi regionali, e un Comune con oltre 90000 notti/anno di presenze (di cui un 40% stranieri) dovrebbe porsi il problema di capire di che flussi si tratta e di immaginare attività/occasioni atte a incrementare e far conoscere i valori naturali, artistici e culturali del comune e della zona circostante.

A Villorba abbiamo una ventina di ville di pregio architettonico, un’oasi naturalistica collegabile a quella più ampia dello Storga, una serie di piste ciclabili (frammentate, ma ci sono), un tratto della via romana Claudia Augusta e della via Postumia, la ricostruzione della trincea della Prima guerra mondiale, aziende agricole con prodotti di pregio, ristorazione e alloggi. Allora perché non indirizzare la “risorsa” Pro loco allo sviluppo e promozione di un turismo responsabile e sostenibile anche a prezzi contenuti, valorizzando anche altre forme di turismo (come campeggi e camperismo) e sviluppando la connettività con tutte le mete raggiungibili in bicicletta, in bus, a piedi e in treno? 
Signora Presidente del Consiglio comunale, siamo certi che Lei per il bene della nostra Comunità prenderà in esame le nostre osservazioni e procederà, nelle prossime sedute consiliari, a porvi i dovuti rimedi.
Nel ringraziarla per la sua cortese attenzione, porgiamo distinti saluti.

Gianfranco Perali (presidente del Circolo "Lina Merlin")

Carlo Silvano (segretario del Circolo "Lina Merlin")

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