La lezione più bella: dignità, riconciliazione e memoria nel carbonaio di Edmondo De Amicis di Carlo Silvano Il raccontino di Edmondo De Amicis intitolato “Il carbonaio e il signore”, ed inserito nel libro Cuore (pagine 35-37), è una miniatura morale lucidissima: un litigio fra alunni, l’insulto di classe (“tuo padre è uno straccione”), l’intervento del padre del ricco Carlo Nobis che impone al figlio le scuse pubbliche al compagno Betti e stringe la mano al carbonaio, riconoscendone la dignità. La scena è semplice, quasi teatrale; proprio per questo resta incisa. Nei testi integrali di Cuore la sequenza è netta: il padre “signore” fa ripetere al figlio parole di riparazione, poi tende la mano all’operaio, che gliela stringe con forza; il maestro, davanti alla classe, invita a non dimenticare quella scena perché è “la lezione più bella dell’anno”. Riletta oggi, questa pagina parla al nostro presente più di quanto sembri. Viviamo in una società dove la differenza mat...