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Visualizzazione dei post da 2025

Verso un nuovo Pontefice: un servitore della fede e della verità

  Verso un n uovo Pontefice: u n s ervitore della f ede e della v erità La Chiesa cattolica si trova oggi a vivere tempi complessi, segnati da trasformazioni culturali, sfide ideologiche e tensioni interne. In questo scenario, il tema della successione petrina si carica di una responsabilità ancora più grande. Il cardinale Gerhard Ludwig Müller , teologo e già prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, ci offre uno spunto prezioso per riflettere sul profilo che dovrebbe avere il futuro Papa. Müller ci ricorda che il Papa non è il successore di un altro Papa, ma di san Pietro. Ogni pontefice, dunque, è chiamato a ricollegarsi non tanto al predecessore immediato quanto all’origine stessa della missione affidata da Cristo. «Ogni pontificato – afferma Müller – deve sempre andare all’origine. L’origine è presente nell’ufficio di san Pietro, e quindi un Papa siede sulla Cattedra di Pietro, non sulla Cattedra di Francesco o Benedetto». È una prospettiva che ci aiuta a ma...

Il dolore di Gesù all’Ultima cena: il tradimento e la fragilità umana

Il dolore di Gesù all’Ultima c ena: il tradimento e la fragilità umana Durante l’Ultima cena, Gesù rivela ai suoi discepoli: «In verità io vi dico: uno di voi mi tradirà» (Mt 26,21). Questa dichiarazione non è solo un annuncio profetico, ma un momento di profonda sofferenza interiore. Gesù, consapevole del tradimento imminente, si commuove profondamente, come riportato nel Vangelo di Giovanni: «Dette queste cose, Gesù si commosse profondamente e dichiarò: “In verità, in verità vi dico: uno di voi mi tradirà”» (Gv 13,21). La commozione di Gesù non deriva solo dal dolore personale, ma anche dalla consapevolezza della libertà umana e della possibilità di rifiutare l’amore divino. Come sottolinea un commento liturgico: «Non esiste delusione più lacerante di quella che proviene dal tradimento di colui, o di coloro che sono stati più intensamente amati». Gli apostoli, sconvolti, si interrogano: «Sono forse io, Signore?» (Mt 26,22). Questa domanda riflette la consapevol...

Santo Rosario, La donna, creatura amata da Dio: riflessione sul quarto mistero della creazione

  La donna, creatura amata da Dio: riflessione sul quarto mistero della creazione Nel cammino di preghiera e contemplazione del Santo Rosario, il quarto mistero della creazione ci invita a soffermarci su un momento di straordinaria intensità e bellezza: la creazione della donna, narrata nel libro della Genesi (2,18-23). In questo passo, Dio, vedendo che “non è bene che l’uomo sia solo”, decide di donargli un aiuto che gli corrisponda. E così, dopo aver condotto davanti ad Adamo ogni creatura vivente senza trovarvi una vera compagna, Dio plasma la donna da una costola dell’uomo e la presenta a lui. È un gesto d’amore e di perfezione. Non una creatura subordinata o marginale, ma “carne della sua carne”, immagine e somiglianza del Creatore, capace di relazione, di amore, di dono. Questo racconto non ci parla solo delle origini, ma di una verità eterna: la donna è voluta, pensata e amata da Dio fin dall’inizio. Non è un’appendice dell’uomo, ma un suo completamento, una presenza nec...

Francesca Perin, “La mia arte è un grido silenzioso contro la guerra”

  Qui di seguito propongo un’i ntervista a Francesca Perin (Camposampiero, 1985) , artista formatasi all’Accademia delle Belle Arti di Venezia, in occasione dell’inaugurazione della sua nuova opera a Spineda (frazione del comune di Rise Pio X in provincia di Treviso). La foto qui sopra mostra l'opera "Il fuoco della memoria" e, in basso a sinistra, l'artista Francesca Perin.   “ La mia arte è un grido silenzioso contro la guerra” Sabato 12 aprile 2025, nel cuore del borgo di Spineda, è stata inaugurata un’opera pittorica intensa e toccante, frutto della sensibilità e della visione profonda dell’artista Francesca Perin (Camposampiero, 1985), che ha studiato all’Accademia delle Belle Arti di Venezia. L’abbiamo incontrata poco prima della presentazione ufficiale. Francesca Perin , che emozione è per te essere all’inaugurazione di questa tua opera ? È una grande emozione. Quest’opera, che si intitola “ Il fuoco della memoria ”, nasce da un lavoro profond...

Susegana, “Tra farina, stalle e antichi saperi: una giornata speciale a Borgoluce”

  “ Tra farina, stalle e antichi saperi: una giornata speciale a Borgoluce” di Carlo Silvano Susegana (Treviso) - Mercoledì 9 aprile le classi quinta e quarte A e B della scuola primaria “Alessandro Manzoni”, hanno partecipato a una visita istruttiva presso l’azienda agricola “Borgoluce” di Susegana, in località di Roccagelsa. Accompagnati dai propri insegnanti, gli alunni sono stati coinvolti in una giornata ricca di esperienze formative, a stretto contatto con la natura e le tradizioni del mondo contadino. Uno dei momenti più coinvolgenti è stato sicuramente il laboratorio di panificazione. Sotto la guida attenta di un’operatrice dell’azienda, i bambini hanno impastato farina e acqua, dando vita a piccoli pani arricchiti con origano e semi di papavero. Un’attività semplice ma dal forte valore educativo, che ha permesso loro di toccare con mano la trasformazione degli ingredienti in un alimento fondamentale della nostra dieta quotidiana.   La visita è poi p...

Gesù e l’omosessualità: un messaggio di misericordia e conversione

  Gesù e l’omosessualità: un messaggio di misericordia e conversione   Nei Vangeli Gesù non affronta esplicitamente il tema dell’omosessualità. Tuttavia, il suo insegnamento sul matrimonio è chiaro: esso è un’istituzione divina tra un uomo e una donna. Quando interrogato dai farisei sulla questione del divorzio, Gesù risponde:   «Non avete letto che il Creatore da principio li creò maschio e femmina e disse: “Per questo l’uomo lascerà il padre e la madre e si unirà a sua moglie, e i due saranno una sola carne?”» (Mt 19,4-5).   Questo riferimento al progetto originale di Dio per l’umanità mostra che Gesù riconosce solo l’unione tra uomo e donna come forma legittima di relazione coniugale.  L’omosessualità è invece un chiaro rifiuto dell’uomo di partecipare all’opera creativa di Dio come co-creatore.   Gesù e gli emarginati: misericordia e conversione Pur non menzionando mai esplicitamente l’omosessualità, Gesù interagisce spesso con persone cons...

I sodomiti nell’Inferno di Dante Alighieri: tra giustizia divina e dottrina cattolica

  I s odomiti nell’Inferno di Dante: t ra g iustizia d ivina e d ottrina c attolica Nel XIV canto dell’Inferno della “Divina Commedia”, Dante Alighieri descrive il terzo girone del settimo cerchio, dove sono puniti i violenti contro Dio, la n atura e l’ a rte: bestemmiatori, sodomiti e usurai. Questo girone si presenta come un’immensa distesa di sabbia infuocata, su cui cade una pioggia incessante di fuoco, generan do un ambiente di sofferenza eterna per i dannati. I sodomiti, identificati come coloro che hanno commesso atti sessuali contro natura, sono costretti a camminare senza sosta sotto questa pioggia di fuoco. La loro pena riflette la concezione dell'omosessualità come peccato grave e contro la legge naturale. Dante colloca i sodomiti tra i violenti contro natura, sottolineando la gravità del loro peccato. Anche oggi l a dottrina cattolica, basandosi sulle Sacre Scritture, considera gli atti omosessuali come intrinsecamente disordinati e contrari alla legge naturale. ...

Dante Alighieri e i bestemmiatori

Dante Alighieri e i bestemmiatori (XIV canto dell’inferno) Nel XIV canto dell’Inferno , Dante Alighieri colloca i bestemmiatori in una landa desolata di sabbia rovente, colpiti da una pioggia di fuoco. Tra questi spicca la figura di Capaneo , il quale, anche nella dannazione, continua a imprecare contro Dio, manifestando il peccato della superbia e della ribellione ostinata. Questo quadro poetico offre uno spunto di riflessione profonda sul significato della bestemmia e sulla sua condanna morale alla luce della Sacra Scrittura e del Catechismo della Chiesa Cattolica (CCC) . 1. Il senso della bestemmia nel Vangelo Nel Vangelo, Gesù sottolinea la gravità delle parole pronunciate contro Dio. In Matteo 12,36-37 , Egli afferma: “ Io vi dico: di ogni parola infondata gli uomini renderanno conto nel giorno del giudizio; poiché in base alle tue parole sarai giustificato e in base alle tue parole sarai condannato” . Questa dichiarazione ci fa comprendere che le parole han...