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Visualizzazione dei post da giugno, 2023

L'importanza delle informazioni commerciali per garantire la fiducia nella vendita

  Nell’attuale panorama aziendale altamente competitivo, è fondamentale per le aziende prendere decisioni informate e sicure riguardo ai propri clienti. La fiducia è un elemento fondamentale nelle transazioni commerciali e acquisire informazioni commerciali sui clienti può fornire alle aziende una base solida per determinare l’affidabilità di un potenziale acquirente. In questo articolo, esploreremo l’importanza delle informazioni commerciali per le aziende quando si tratta di vendere i propri prodotti, consentendo loro di valutare la credibilità e la solvibilità dei clienti. Valutazione dell'affidabilità del cliente Le informazioni commerciali forniscono alle aziende una visione chiara delle abitudini di pagamento, delle transazioni precedenti, delle referenze e della reputazione finanziaria di un cliente potenziale. Questi dati consentono di valutare l’affidabilità del cliente e di prevedere i rischi associati a una vendita. Sapere se un cliente ha un’ottima r

E' il mestiere o la schiavitù più antica al mondo?

La prostituzione è spesso erroneamente definita come “il mestiere più antico al mondo”, ma questa affermazione è fuorviante e riduttiva. In realtà, la prostituzione dovrebbe essere considerata come una delle forme più antiche di schiavitù (si pensi anche ai matrimoni imposti alle bambine in alcune aree del globo terrestre!). Non è giusto romantizzare o minimizzare questa realtà, poiché ogni anno migliaia e migliaia di donne, principalmente ragazze e persino bambine, sono costrette con la violenza a prostituirsi. È giunto il momento di porre fine a questa situazione inaccettabile. È importante sottolineare che nessuna donna nasce prostituta. La scelta di intraprendere questa professione non è una decisione libera e consapevole, ma piuttosto una costrizione imposta da singoli criminali o organizzazioni criminali. Le vittime della prostituzione sono spesso sfruttate e sottoposte a una vita di violenza, abusi fisici e psicologici, e privazione dei loro diritti umani fondamentali. Le ragazz

Perché la pornografia lede la figura della Donna?

La questione della pornografia e dei suoi effetti negativi sulla morale, l'etica e l'immagine della donna è complessa e suscita dibattiti in diversi contesti, inclusa la sfera religiosa. La pornografia viene spesso criticata per il modo in cui influisce sulle persone e sulla società. Ecco alcuni dei principali motivi per cui si sostiene che la pornografia inficia la figura della Donna e corrompe la morale e l'etica: La pornografia tende a oggettificare la figura femminile, cioè la riduce a un oggetto sessuale senza considerare la sua dignità, intelligenza o personalità. Le donne sono rappresentate principalmente come oggetti di desiderio sessuale per il piacere degli spettatori, trasformandole in semplici merci da consumare. La pornografia spesso promuove uno specifico ideale di bellezza femminile che può essere irrealistico e dannoso. Le donne rappresentate nella pornografia sono spesso giovani, con caratteristiche fisiche stereotipate e un aspetto "perfe

Gli alunni della terza B della scuola "don Lorenzo Milani" presentano "Pinocchio"

MARCON (Venezia) - Questa mattina, presso la palestra della scuola elementare “ don Lorenzo Milani ” di Marcon, i genitori degli alunni della terza B hanno assistito alla rappresentazione della favola di “ Pinocchio ”, dello scrittore Carlo Collodi , eseguita dai loro figli sotto la guida dell’insegnante Antonella Tochet . Hanno collaborato anche gli insegnanti Licia Bressan e Carlo Silvano . La favola di “Pinocchio” di Carlo Collodi è una storia intramontabile che offre molti spunti di riflessione per gli alunni delle scuole elementari. Attraverso le avventure di Pinocchio, il burattino di legno desideroso di diventare un vero ragazzo, emergono numerosi messaggi morali di grande importanza.  In primo luogo, la storia di Pinocchio ci insegna l'importanza di essere onesti e di assumersi le proprie responsabilità. Pinocchio, nel corso della sua storia, impara a riconoscere le conseguenze delle sue azioni e a capire che la menzogna e l'inganno portano solo a problemi e dispiaceri.

"La bambina della masseria Rutiglia": 91 anni fa

Oggi la protagonista de "La bambina della masseria Rutiglia", racconto ambientato tra Pollena e Cercola durante la Seconda guerra mondiale, avrebbe compiuto 91 anni: qui di seguito propongo alcune riflessioni personali sul primo brano del racconto . «È appena l’alba con le gocce d’acqua color argento a coprire i sottili fili d’erba del ciglio del viottolo di campagna percorso da Carmelina che si è appena lasciata alle spalle la stalla dell’antica masseria “ Rutiglia”: anche quella mattina si era vestita in fretta e ora con sé portava il solito fiasco pieno di latte, facendo attenzione a dove metteva i piedi. Per tutta la notte aveva piovuto e tante erano le pozzanghere lungo la stradina sterrata che attraversava frutteti e vigneti». Il brano tratto dal racconto “ La bambina della masseria Rutiglia ” dipinge un'atmosfera tranquilla e pacifica all’alba, dove la bambina protagonista, Carmelina, si muove con il candore e la delicatezza tipica del

"I crociati di Vidor", letto dalla poetessa Adriana Michielin

VILLORBA - Con “ I crociati di Vidor ”, di Carlo Silvano, si apre ai lettori una finestra sul M edioevo attraverso un quaderno trovato nella piccola biblioteca e archivio di un appassionato di storia locale, contenente dei dati risalenti all’epoca. Pagine interessanti che ci portano indietro nel tempo evocando la vita politica e religiosa dell'undicesimo secolo e oltre, facendo emergere la storia della Prima crociata indetta da papa Urbano II nel 1095. Una missione alla quale pare abbiano partecipato 90 crociati partiti da Vidor (Treviso) guidati dal conte Giovanni Gravone signore di quel territorio. Il castellano, riporta il quaderno, accolse l’invito del Pontefice ad andare a liberare la Terra Santa occupata dai mussulmani turchi, artefici di orribili massacri a danno dei cristiani e fonte di preoccupazione per il Papa. Reclutati ì soldati nel suo feudo, animati da un forte sentimento di fede, e forse anche di avventura, nell’agosto del 1096 lasciarono insie