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Visualizzazione dei post da 2021

Giovanni Borsato, il mio personale ricordo di don Gianni Feltrin

  Villorba – La tragica fine di don Gianni Feltrin non ha sconvolto solo la comunità parrocchiale di Fontane di Villorba, ma anche i fedeli delle parrocchie limitrofe e i suoi tanti amici e conoscenti in tutta la nostra diocesi di Treviso. Qui di seguito riporto una breve intervista al dott. Giovanni Borsato che è stato uno stretto collaboratore di don Gianni. Nella parrocchia di Fontane, infatti Borsato ha ricoperto diverse responsabilità, come quella, ad esempio, di presidente dell’Azione cattolica italiana. Dott. Giovanni Borsato, ricorda la prima volta che ha incontrato don Gianni Feltrin? Che impressione le fece? E’ entrato nella nostra parrocchia come pastore nel mese di agosto del 1998. Il primo incontro dove ci siamo scambiati due parole è stato nella chiesa di San Nicolò a Treviso in occasione dell’apertura dell’Anno pastorale della diocesi di Treviso, c’era anche il parroco uscente don Gino Perin, e don Gianni mi fece una buona impressione e ricordo che

Villorba, incontro dedicato a "La sposa bambina"

  Villorba - Intorno alla figura femminile e partendo dalla storia di Nojoud Ali , una bimba yemenita venduta dal padre e mandata in sposa ad un uomo a soli otto anni, si è svolto l'incontro di domenica 10 ottobre presso la Casa della Comunità di Villorba, promosso dalla parrocchia con il patrocinio del Circolo di lettura “ Matilde Serao ”. Una vicenda, quella che si snoda attorno a Nojoud Ali, che ha dell'incredibile e si trova raccontata nel libro “ La sposa bambina ”, ed. Piemme Voci, dal quale nel 2014 è stato tratto un film. Una violenza perpetrata sicuramente anche a danno di tante altre piccole donne in certi luoghi della terra, frutto di una cultura, per noi inconcepibile, radicata nel tempo; un susseguirsi di tradizioni, di ignoranza e di povertà, elementi che hanno portato il padre della piccola Nojoud a barattare la figlia con una mucca. ( Adriana Michielin ) Una realtà dentro alla quale la bimba ha dovuto crescere in fretta, cancellare i suoi sogni,

Claudio Caregnato, con gli adolescenti gli adulti devono essere presenti evitando invadenze

  VILLORBA – Ecco una breve intervista al prof. Claudio Caregnato (nella foto) sull’esperienza della due-giorni (11e 12 settembre 2021) che a Lentiai (Belluno) ha visto come protagonisti 19 ragazzini (classe 2008) e un nutrito gruppo di catechisti.   Prof. Claudio Caregnato, oggi con gli adolescenti si possono affrontare tante tematiche. Perché a Lentiai si è scelto di parlare dei principi contenuti nella nostra Carta costituzionale? Sì è deciso di partire dalla Costituzione in quanto piattaforma di partenza per qualsiasi discussione. I ragazzi si sono potuti rendere conto di come in essa ci siano moltissimi contenuti. Non serve quindi andare molto lontano per trovare risposte. A Lentiai i ragazzini si sono confrontati in diversi gruppi di studio: come valuta le riflessioni emerse? I gruppi hanno lavorato bene, si vede che è una modalità di lavoro che hanno acquisito a scuola e padroneggiano con sicurezza. Le riflessioni sono sempre interessanti, emerge in modo

Villorba, con gli adolescenti per riflettere sulla nostra Carta costituzionale

Villorba – Nel rispetto della vigente normativa anticovid, ventisette persone – tra ragazzini nati nel 2008 e adulti – hanno partecipato ad un fine settimana per riflettere sul rispetto verso se stessi e gli altri, alla luce dei principi della nostra Carta costituzionale.  L’iniziativa si è svolta in una struttura religiosa ubicata nel comune di Lentiai (Belluno), ed è stata promossa ed organizzata dalla comunità parrocchiale dei “ Santi Fabiano e Sebastiano ” di Villorba, guidata da don Paolo Scattolin , col patrocinio morale del Circolo di lettura “ Matilde Serao ” e del Circolo “ NOI Oratorio ”.  Alla due giorni, svoltasi sabato 11 e domenica 12 settembre, ha partecipato come relatore il prof. Claudio Caregnato (nella foto), docente di lettere alle scuole medie, insieme ad un gruppetto di catechisti e ad un giovane vice-animatore.  Alle “conversazioni” tenute da Caregnato sui primi dodici articoli della Carta costituzionale della Repubblica Italiana, sono seguite le attività di ap

Ciro Formisano, Avanti con fiducia

    Massa di Somma - Musicata ed interpretata da Ciro Formisano (nella foto qui sopra) " Avanti con fiducia " è un testo che ho scritto anni fa e inserito in un mio breve romanzo intitolato " Una ragazza da amare ". Per ascoltare la canzone basta cliccare su questo link Avanti con fiducia  Qui di seguito il testo della canzone: Anche oggi sono di corsa,  anche oggi ci sono ostacoli da saltare,  e lungo la mia strada non trovo che barriere da superare.  Litigo per un posto auto al parcheggio,  e non sono compreso dai miei colleghi di lavoro.  Rit. Mi fermo per un attimo,  chiudo gli occhi  e cerco di trovare me stesso:  a volte, nella vita,  basta avere nella propria  la mano della donna che ami,  di sentirne il calore,  di avvertire il flusso della vita  che sa trasmetterti la stretta di una mano,  così da andare avanti con fiducia.  In fabbrica si suda ed è sempre più duro andare avanti,  ma io non ho il diritto di lamentarmi.  Prima o poi finirà anche questa gior

ANITA AVONCELLI, I GENITORI? SONO UN ESEMPIO PER I FIGLI

VILLORBA – Educare un bambino al rispetto verso se stesso e gli altri è uno dei compiti fondamentali dei genitori: è una responsabilità che non si può demandare ad altri soggetti, come alla scuola, ma dev’essere assolta da chi è stato chiamato a svolgere un ruolo fondamentale nella vita coniugale e familiare. Qui di seguito propongo una breve intervista alla dottoressa Anita Avoncelli (nella foto qui sopra), esperta in mediazione familiare ed assessore ai servizi sociali del Comune di Povegliano. D ott.ssa Anita Avoncelli, quali sono le prime regole che in una famiglia un bambino deve far proprie per imparare a rispettare se stesso? Non credo ci siano delle regole bensì un ’ atmosfera di vita quotidiana fatta di condivisione, confronto e crescita ma anche chiari no. Dei confini che come genitore ho ben definiti anche dentro di me per poterli superare. Il rispetto lo assorbiamo come l'aria che respiriamo ogni secondo della nostra vita e che facciamo nostro.

Alessandro Bonini, ecco un avvincente romanzo da leggere

  ( Alessandro Bonini ) " Nel fantastico ed arcaico mondo degli Ausoni ", a firma di Fulvio Badini-Tranchese , è un interessante romanzo dalla lettura scorrevole, eppure al tempo stesso denso di significati. Per questo motivo soprattutto in un periodo come quello dei tempi odierni, dove vi è una maggiore tendenza a dimenticare le proprie radici e la propria identità, mi sento di raccomandarne la lettura. Certamente originale e geniale la commistione tra vita privata del protagonista nel nostro mondo e nella nostra Italia e quel mondo visibile in sogno (che tuttavia solo "sogno" non è) nato da un diverso corso degli eventi della storia e da un mantenimento dei valori e degli ideali legati alla patria e alla famiglia. A questo si aggiunge sapientemente anche l'elemento d'amore che unisce i due spazi, apparentemente (ma solo apparentemente) distanti e inavvicinabili.    Tuttavia, non si può pensare a un attaccamento eccessivo a presunti elementi "propri di

Storie e avventure in un romanzo breve ambientato nella magica Napoli

  Da un giovane lettore ricevo e propongo una recensione ad un mio romanzo:   Il libro “Una ragazza da amare” scritto da Carlo Silvano può essere catalogato nella categoria dei ‘romanzi brevi’, tuttavia non bisogna fare l’errore di pensare che al suo interno sia presente una storia che si svolge in un breve arco temporale e che abbia una trama poco interessante. Ambientato a Napoli, il racconto si concentra su una comitiva di ragazzi e sulle loro avventure, sia scolastiche che extra scolastiche. È qui la particolarità di questo libro: in poco più di 70 pagine, che si leggono in meno di due orette, sono nascoste numerose storie che toccano diversi temi, dalla scuola alla salute, passando per la musica, le passioni e i sogni dei ragazzi. L’abilità dello scrittore sta nello spostarsi e collegare in maniera nascosta ma molto efficace tutti gli eventi che si susseguono nel corso della storia che riguarda questi liceali, cercando di imprimere al lettore non solo ciò che sta sulla superficie,

Claudio Caregnato, rispettiamo noi stessi e gli altri

  Villorba – Nata da un’esigenza emersa nel corso di una riunione dei genitori di una classe di seconda media, la comunità parrocchiale di Villorba ha fatto sua e ha promosso ed organizzato una “ duegiorni ” per i nati del 2008 sul tema del rispetto verso se stessi e gli altri. La “ duegiorni ” si terrà a settembre, presso la casa "Stella Maris" di Lentiai (vedi foto qui sopra) e a confrontarsi con i ragazzi è stato coinvolto il prof. Claudio Caregnato , già docente di lettere alla scuola media “Giuseppe Scarpa” di Villorba ed attualmente insegnante a Silea, che mi ha rilasciato una breve intervista. Prof. Claudio Caregnato, "costruiamo" il nostro vocabolario: cosa si deve intendere per "rispetto"? Da diversi anni a scuola dedico uno spazio ad una rubrica di mons. Nunzio Galantino: Abitare le parole. La parola “chiave” è ovviamente, “Abitare”. Cosa significa abitare? Per me vuol dire fare propria una parola, sedimentarla all’interno di sé, a

Ciro Formisano: la musica è un interminabile viaggio alla ricerca di nuovi linguaggi

Massa di Somma (Na) – Tramite un social ho conosciuto lo scorso mese di febbraio Ciro Formisano che vive a Massa di Somma e ha la passione per la musica. Pochi giorni fa, durante un mio brevissimo soggiorno a casa di mio padre nel comune di Pollena Trocchia, ho avuto modo di conoscere Ciro di persona: seduti davanti ad un tavolino e sorseggiando una cedrata abbiamo parlato di tante cose. Ed è così che è nata l’idea di una breve intervista. Ciro, da quando hai iniziato a suonare? N on saprei, forse da sempre. Ho sempre sognato di suonare… Ogni volta che ascoltavo musica entravo in un’altra dimensione. Forse la passione per la m usica è nata dall’esigenza di vivere nuove esperienze e anche di tirare fuori la parte migliore di me .  ( i membri del gruppo "Siro's band ) Fai parte di un gruppo musicale: come si chiama? Il Gruppo si chiama “ Siro's band” ed è nato come esigenza personale: avevo bisogno di mettermi in gioco, stile One Man Band o uomo orchestra;

Silvia Barbisan: natalità, famiglia e scuola al centro delle nostre attenzioni

  “ Sostenere la natalità, la famiglia e le giovani coppie è importante – esordisce Silvia Barbisan, esponente a Villorba di “Azione” di Carlo Calenda – e tra le varie proposte che ritengo opportuno portare avanti ci sono un c ontributo a sostegno della natalità, ovvero u n assegno una tantum di euro 500 per ogni bambino nato in famiglia con ISEE non superiore ad euro 30 mila; credo, poi, che sia opportuno offrire c ontributi pari ad euro 200 annui per ogni famiglia con almeno 2 figli minorenni per l'acquisto di dotazioni tecnologiche e, non ultima, la r iduzione dell'addizionale comunale all'Irpef di un punto percentuale a tutte le famiglie dove c'è un nuovo nato per l'anno d'imposta coincidente con il primo anno di vita del bambino ”.  In vista delle prossime elezioni comunali Silvia Barbisan mi ha rilasciato la breve intervista che segue. Avv. Silvia Barbisan, attualmente la scuola dell’infanzia statale “Carlo Collodi” non è in grado di soddisfare

Giorgio Tribbioli, Nel fantastico ed arcaico mondo degli ausoni

Viaggio nel fantastico ed arcaico mondo degli ausoni" è un romanzo a firma di Fulvio Badini-Tranchese che descrive una storia d'amore e di dure battaglie con i protagonisti che vivono in due mondi paralleli. Tra i lettori di questo romanzo c'è il dottor Giorgio Tribbioli che mi ha rilasciato l'intervista che segue. Dottor Giorgio Tribbioli, c osa l' ha colpito della storia di amore tra i due giovani protagonisti: Fulvio e Camilla? L'ho vissuta in modo molto intenso perché si tratta di un amore al di là del tempo e dello spazio, come un bellissimo sogno che dà la speranza che esista un mondo in cui si ritrovano le persone care che abbiamo perdute e che si ritrovano in un'altra realtà, come un sogno che diventa reale. Mi ha colpito ed affascinato il fatto che esista in quel mondo anche il brigasco Giovanni Pastorelli, colonnello, di cui nelle mie pagine avevo scritto un breve ricordo con alcune foto del suo monumento.  N