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Visualizzazione dei post da 2020

Arti marziali, Pazienza e rispetto delle regole per vincere questo difficile momento

Villorba  –  Sono tantissime le società e associazioni sportive che in questi ultimi mesi stanno gestendo un periodo molto difficile: oltre al mancato incasso delle quote e contributi associativi, tante società hanno anche il problema degli affitti. “ Sono a conoscenza di colleghi  – riferisce il cav. Sergio Collodet, presidente dell’ASD Studio Karate Ju-Jitsu 2002 di Villorba –  che, dovendosi servire di locali ottenuti in locazione da privati, e non avendo avuto la possibilità di trovare un accordo per una diminuzione o sospensione degli affitti, sono stati costretti a chiudere l’attività, in quanto il lungo e forzato periodo di chiusura ha assorbito tutte le risorse finanziarie che avevano messo da parte ”. Insomma, questo difficile periodo di chiusura non sta praticamente “risparmiando” nessuno e per “capire l’aria che tira” tra le società sportive e soprattutto per comprendere cosa resterà di loro alla fine di questa pandemia, ho posto una serie di domande a Sergio Collodet che co

Marina Carron: sosteniamo e valorizziamo i nostri giovani

(Marina Carron, vice-presidente del Consiglio comunale di Villorba) VILLORBA - “ All’inizio ho avuto delle difficoltà a capire certi meccanismi della macchina amministrativa e le norme che regolano i lavori in Consiglio comunale, e ho dovuto fare la cosiddetta gavetta, però non mi sono mai scoraggiata e sono andata avanti con determinazione perché lusingata dai voti ottenuti da tante persone che mi conoscono e mi stimano. Nel corso di questi ultimi anni ho dato il mio contributo per migliorare la qualità della vita a Villorba: la nostra Amministrazione, infatti, ha eseguito numerosi lavori nelle scuole, a villa Giovannina, nelle palestre e abbiamo inaugurato una sezione della biblioteca comunale presso l’edificio della scuola media “Giuseppe Scarpa” intitolandola all’on. Lino Armellin. In particolare, ho spinto molto per curare l’ordine e la pulizia sul territorio comunale perché, anche per il lavoro che svolgo, sono molto attenta all’estetica e per me è molto importante che i luoghi p

Luca Maiolo e Francesco Fantozzi, Attorno a Goffredo Mameli per migliorare la nostra Italia

( Luca Maiolo , Presidente dell'Associazione culturale " Goffredo Mameli ") ROMA - In questi ultimi tempi sta muovendo i suoi primi passi l’Associazione culturale “ Goffredo Mameli ”, guidata da   Luca Maiolo   ( presidente ) e   Francesco Fantozzi   ( vicepresidente ), e diverse sono le questioni al centro del dibattito tra i soci fondatori di questo sodalizio, come la richiesta di liberare i pescatori di Mazara del Vallo detenuti in Libia e la contesa con la Francia che arbitrariamente pretende di estendere la propria sovranità sull’intera cima del monte Bianco. Luca Maiolo (1983), è originario di Gioia Tauro e vive e lavora a Roma con la moglie e i tre figli, mentre Francesco Fantozzi (1982) è nato e vive a Belluno, lavora come insegnante, è musicista ed appassionato di storia: entrambi hanno accettato di rispondere alle domande che seguono.   Presidente Luca Maiolo, come è nata l’idea di istituire una nuova associazione culturale intitolata al poeta e patriota Goffred

Giulio Vignoli, Il monte Bianco appartiene anche all'Italia

( prof. Giulio Vignoli ) GENOVA -  In merito alla polemica accesa dalle autorità francesi che pretendono di estendere la propria sovranità su tutta la cima del monte Bianco, abbiamo chiesto l’autorevole parere del prof. Giulio Vignoli, già docente di Diritto internazionale all’Università di Genova, esperto dei trattati stipulati dalle autorità italiane e francesi nel 1860 e nel 1947, autore di numerosi volumi dedicati anche all’italianità di Nizza Marittima e della sua contea e socio dell’Associazione culturale “Nizza italiana”. Prof. Giulio Vignoli, in questi ultimi tempi le autorità francesi hanno di nuovo acceso le polemiche sul confine nella zona del monte Bianco, sostenendo che la cima ricada per intero sotto la loro sovranità. Quali sono le sue considerazioni? C’è un accordo italo-francese che stabilisce come la cima appartenga ai due Stati. La Francia ritiene la Repubblica Italiana una ameba e non ha tutti i torti. Ricordiamoci che la Francia vuole estendere il proprio confine m

Silvia Barbisan, Troppa miseria umana sulle nostre strade

( avv. Silvia Barbisan ) VILLORBA – “ Quando con l’auto percorro la strada statale Pontebbana e noto delle ragazze che si prostituiscono, davanti a questa miseria umana provo una tristezza infinita: è evidente che queste donne si vendono perché spinte dalla disperazione oppure perché sono sfruttate da criminali senza scrupoli ”. A parlare è l’avvocato   Silvia Barbisan   che dal 2011 al 2020 è stata – a parte una breve parentesi come Presidente del Consiglio comunale – Assessore nella Giunta municipale di Villorba e ha accettato di rilasciare l’intervista che segue. Avvocato Silvia Barbisan, dal 2011 ad oggi il Consiglio comunale di Villorba ha mai affrontato il problema della prostituzione sulle nostre strade?  Non abbiamo mai preso in gran considerazione il problema. In qualche occasione è stata avanzata la proposta di installare dei cartelli che potessero scoraggiare la presenza di clienti e prostitute, ma in pratica ci si è fermati al mero controllo del territorio e a monitorare la

Stefano De Longhi, Vi presento la figura professionale del "Covid traveller"

(Stefano De Longhi)   TREVISO. «“Covid traveller”   significa letteralmente  “Viaggiatore covid”,  il viaggiatore in questo periodo di emergenza Covid: una nuova figura professionale nata sull’altrettanto nuova figura professionale del  “Covid manager”». A parlare è  Stefano De Longhi  che spiega come è nata l’idea che ha fatto nascere questa nuova professione. «E’ da febbraio 2020 che sto monitorando questo virus e, un po' come tante persone, pensavo che sarebbe passato come tutti gli ultimi virus che ci sono stati. Poi, però, ci hanno messo in isolamento nei mesi di marzo, aprile e maggio e allora ho cominciato a capire che questo virus non era affatto come gli altri. A giugno hanno poi riaperto, ma osservavo che le persone intorno a me erano molto spaventate, preoccupate per non dire terrorizzate da questo virus, e così a riflettere su come potevo rivelarmi utile per la comunità, cioè come potessi apportare il mio contributo. Avevo cominciato a sentire di aziende che stavano in

Napoli, costruiamo una città a misura d'uomo

Napoli è una città vivace, culturalmente ricca e con un glorioso passato, ma come ho constatato nei 32 anni che ho vissuto nella sua provincia, ha pure tante storture che vanno eliminate non solo dal suo assetto urbanistico, come l'assenza di parchi pubblici nel centro storico o l’incomprensibile presenza dei residui della raffineria incendiatasi negli anni Ottanta, ma anche nel carattere dei suoi abitanti. Troppo spesso quando si parla dei napoletani si "pensa" a persone invadenti, sfacciate e prepotenti: tre caratteri negativi che possono essere racchiusi in  un solo termine, ovvero "spagnoleggiante" e che tutti i vocabolari riportano. Per un secolo e mezzo la città e il regno di Napoli sono stati sotto il dominio degli spagnoli che hanno lasciato nella popolazione locale certi modi di fare che, in fondo, non le appartengono. Per me il Napoletano verace è una persona con nobili sentimenti e attento a misurare ogni parola per non offendere il prossimo.