Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da ottobre, 2018

Adriana Michielin e il piacere di mettere nero su bianco!

“ Sono nata a Villorba pochi anni dopo la fine della Seconda guerra mondiale ed il paese si presentava completamente diverso da come lo vediamo ora, sia dal punto di vista urbanistico che sociale ”, a parlare è Adriana Michielin che da diversi anni è impegnata nel direttivo della locale sezione dell’Associazione “Trevisani nel Mondo” e nel Circolo di lettura “Matilde Serao”. Adriana ha pubblicato numerose poesie nel periodico " El Sil " di Treviso, segue con attenzione e discrezione gli eventi culturali cittadini e in quest’intervista ci descrive il suo amore per la scrittura. Adriana, prima di parlare della tua passione per la poesia, mi racconti qualcosa della tua infanzia trascorsa a Villorba e ciò che hai ricevuto, in termini di crescita interiore, dalle tante persone conosciute fino ad ora nella tua comunità di appartenenza? Nel dopoguerra le difficoltà da superare a Villorba, anche solo per frequentare la scuola, erano parecchie: la strada per arrivarci non era

Don Olivo Bolzon, prete fino all'ultimo respiro

Ho conosciuto don Olivo Bolzon e Marisa Restello circa quindici anni fa, quando lavoravo al settimanale diocesano “ La vita del popolo ” di Treviso, e ricordo che dovetti “raccogliere” una loro richiesta sul perché venivano "trattate" in un certo modo le lettere che di solito inviavano alla posta del direttore del giornale. Mosso da una certa curiosità andai a San Floriano di Castelfranco Veneto per incontrarli e conoscerli: nacque presto una simpatica e genuina amicizia anche per la visione che Olivo e Marisa mi proponevano della gerarchia ecclesiastica e del laicato cattolico. Negli anni quest’amicizia si è rafforzata anche grazie a diverse collaborazioni: Olivo ha scritto la prefazione a due miei volumi ed io l’ho aiutato a pubblicare alcuni suoi libri, come il noto “Diario” scritto quando lui ebbe modo di fare lo spazzino – anche se solo per qualche mese – nella città tedesca di Colonia.  Olivo e Marisa hanno dato molto – e sotto tanti aspetti – non solo alla comunità