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Visualizzazione dei post da maggio, 2020

La bambina della masseria Rutiglia

E' imminente la pubblicazione di un nuovo e breve romanzo intitolato " La bambina della masseria Rutiglia ". La protagonista è una bimba curiosa: i suoi occhi si soffermano sulle immagini familiari e della propria comunità di appartenenza, che rievocano i momenti più importanti della propria infanzia vissuta nella campagna vesuviana, durante gli anni più cruenti della Seconda guerra mondiale. Le pagine di questo volumetto non riportano una storia biografica, bensì aneddoti della vita della protagonista, Carmelina, che hanno ispirato l'autore, il quale ha voluto dar loro una dimensione concreta, in un passato che è arrivato a noi solo attraverso i ricordi di chi lo ha vissuto.  “ La bambina della masseria Rutiglia ” di Carlo Silvano è un breve romanzo indirizzato soprattutto agli studenti delle scuole medie e superiori, ma anche a quanti credono in valori come l’onestà e il senso del dovere.

Dario Corradini, Il valore della vita è fondamentale per chi pratica le arti marziali

ROMA - " C ome tanti bambini che iniziano a praticare una disciplina sportiva appena tornati dalle vacanze, così mi sono avvicinato a lle arti marziali: era il mese di settembre del 2006 e avevo 7 anni ". A parlare è Dario Corradini (classe 1998),  cintura nera 2° Dan che oggi si allena per il piacere di non smettere di praticare questa disciplina e con alle spalle una proficua carriera di karateca. " Studio scienze motorie, ma insegno ed alleno con lo scopo di sviluppare futuri adulti, bambini dai 3 anni fino a ragazzi di 12, perché spero di riuscire a far vivere ad alcuni di loro molto di più di quello che ho fatto io! ". L'esperienza di Dario è importante perché può aiutare a comprendere l'importanza di insegnare ai bambini le arti marziali che non sono una mera attività fisica, ma anche e soprattutto una scuola di vita con un ricco patrimonio di valori, come la lealtà e il rispetto per se stessi.  " Ho iniziato - continua Dario - in un grande

Shirley Ferraro, Le arti marziali valorizzano la donna

Anche le arti marziali valorizzano la donna intervista alla karateca Shirley Ferraro [1] di Carlo Silvano Shirley Ferraro, a che età e perché ti sei avvicinata al mondo delle arti marziali? Il mio approccio alle arti marziali è iniziato circa vent’anni fa, all’età di 11-12 anni, partecipando inizialmente ad un corso di difesa personale per le donne; nella stessa palestra si tenevano gli allenamenti di Karate. Tra tutte le discipline sportive delle arti marziali perché hai scelto proprio il Ju Jitsu? Sono sempre stata affascinata dall’agilità, combinata alla difesa personale di questa disciplina; non credevo fosse alla portata di tutti. Tutto questo combaciava con la mia indole combattiva e così mi iscrissi alla Asd Studio Karate Ju Jitsu 2002. Da allora pratico Karate. Il Ju Jitsu l’ho intrapreso solo di recente, da circa 4 anni. Ad oggi svolgo entrambe le discipline, dedicandomi principalmente al Karate per la preparazione della cintura nera 1° Dan. Ho scelto di iniz

"Il bambino e l'avvoltoio" letto dalla poetessa Adriana Michielin

VILLORBA - Autore di numerosi libri e di romanzi come “ Il boiaro ” e “ Una ragazza da amare ”, Carlo Silvano (1966) ha recentemente pubblicato “Il bambino e l'avvoltoio e altri racconti” (ed. Youcanprint 2020, pp. 90), e ciò che affiora, in alcuni dei sei racconti proposti in questo agile libretto, è il tema dell’emigrazione, la cui scelta di raccontare nasce dall'esperienza maturata in ambito lavorativo dall’autore alcuni anni fa confrontandosi con emigranti provenienti dall'Africa e dall’Asia, e da nazioni come Albania e Polonia. Da questa vicinanza è conseguita la conoscenza delle motivazioni che hanno spinto gli emigranti a venire in Italia. L'autore ne aveva ascoltato le difficoltà incontrate, talora drammatiche, come l'ignoranza della lingua italiana, la permanenza in alloggi fatiscenti o il travaglio del tragitto verso il nostro paese che, generalmente, quando offre lavoro riserva loro le mansioni più umili e faticose. Emblematica è, quindi, la stori

Maurizio Mantovani, Le doti di un buon jutsuka? Cortesia e sicurezza

Le doti di un buon jutsuka? Cortesia e sicurezza intervista al maestro Maurizio Mantovani dell'Asd Studio Karate Ju Jitsu 2002 di Villorba Maestro Maurizio Mantovani, a che età si è avvicinato alle arti marziali? Avevo circa trent’anni quando ho iniziato a praticare prima il judo poi il Ju Jitsu. Da quanti anni si occupa dell’insegnamento delle arti marziali ai bambini e ai ragazzi? Ho iniziato con i bambini a Catena di Villorba nel 2010 Secondo lei, cosa spinge un genitore a iscrivere il proprio figlio ad una società sportiva di Karate o Ju Jitsu? Credo che un genitore veda le arti marziali come una disciplina che aiuta nel socializzare e nello sviluppo fisico e mentale del figlio. Maurizio Mantovani Cosa nota di particolare nei bambini e nei ragazzi che vengono in palestra per imparare le arti marziali? Quando per la prima volta entrano in palestra sono dubbiosi e incuriositi. Nello stesso tempo con il maestro si nota un po’ di freddezza, che passa