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Non solo Ucraina e Palestina, ecco un elenco aggiornato delle principali guerre "locali"

 

Non solo Ucraina e Palestina

di Carlo Silvano

Nel leggere le prime pagine del libro "L'ultima ragazza" di Nadia Murad, ho preso lo spunto per fare una ricerca su internet riguardo ai principali conflitti che - oggi - si combattono in tanti angoli della Terra. Conflitti che pur causando la morte di migliaia e migliaia di persone, non trovano spazio nei media occidentali. Perché?

1. Ecco un elenco aggiornato delle principali guerre “locali” e conflitti armati attivi in diverse aree del pianeta nel 2025, con l’indicazione dei Paesi coinvolti:

Conflitti armati in corso

  • Guerra in Ucraina – continua dal 2022; coinvolge Russia e Ucraina, con scontri intensi nel Donetsk e Luhansk.

  • Guerra civile in Siria – dopo il consolidamento del nuovo governo ad inizio 2025, persistono scontri fra Assad, varie milizie ribelli e milizie curde; presenza di Israele nel Golan.

  • Guerra civile in Sudan – fra Sudanese Armed Forces (SAF) e Rapid Support Forces (RSF); oltre 10 milioni di sfollati, accuse di genocidio contro etnie come i Masalit.

  • Conflitto in Etiopia (Amhara) – scontri tra milizie Fano e forze governative nel 2025, con centinaia di vittime e presunti crimini di guerra.

  • Insorgenza in Baluchistan (Pakistan) – attacchi regolari contro forze pakistane, rapine e stragi negli ultimi mesi.

  • Insorgenza nel Sahel (Mali, Niger, Burkina Faso) – jihadisti del JNIM, Boko Haram, ISIS-Sahel contro eserciti governativi; decine di migliaia di vittime e milioni di sfollati.

  • Insorgenza nel Cabo Delgado (Mozambico) – conflitto in corso dal 2017 con Ansar al‑Sunna/ISIS e interventi regionali.

  • Offensiva Shabelle in Somalia – da febbraio 2025, al-Shabaab tenta di espandere la propria influenza nelle regioni centrali; più di 700 combattenti uccisi.

  • Conflitto nella Repubblica Democratica del Congo (RDC) – scontri in Est tra esercito e gruppi come M23; vittime civili e 7 milioni di sfollati.

  • Guerra civile in Myanmar – dal colpo di Stato del 2021, vasta insurrezione di gruppi etnici e PDF contro la giunta; oltre 50.000 morti, 3 milioni di sfollati.

  • Violenza dei cartelli in Messico – guerra tra cartelli e Stato, circa 30.000 morti l’anno.

  • Guerra in Yemen – conflitto fra gruppo Houthi e governo filo-saudita, con grave crisi umanitaria.

  • Conflitto Israele–Palestina (Gaza, Cisgiordania) – escalation dal 7 ottobre 2023, con migliaia di morti e gravi danni infrastrutturali.

  • Crisi gang ad Haiti – violenza urbana estrema con oltre 5.300 morti nel 2024.

  • Conflitti minoritari in varie aree:

    • Afghanistan (ISIS-K vs Talebani),

    • Kashmir (India–Pakistan),

    • Crisi anglofona in Camerun,

    • Eredità del conflitto Tigray in Etiopia.

2. Nota sul genocidio yazida

Nel 2014 l’ISIS ha attuato un genocidio contro la minoranza yazida nel Sinjar (Iraq): si stima che circa 10.000 persone furono uccise o ridotte in schiavitù sessuale. Molte donne e bambini yazidi sono stati sottratti alle loro famiglie e sistematicamente violentati. Le testimonianze raccolte da sopravvissute e attiviste hanno portato l’ONU a riconoscere questi atti come genocidio. Dopo la fuga, numerose donne yazide hanno denunciato pubblicamente gli orrori subiti e dato vita a iniziative di resistenza e ricostruzione comunitaria.

3. “L’ultima ragazza: la mia storia di prigionia e la mia lotta contro l’ISIS” è il libro che raccoglie la toccante autobiografia di Nadia Murad, attivista yazida e Premio Nobel per la Pace 2018.

  • Contenuto: Murad descrive l’attacco dell’ISIS al villaggio di Kocho (agosto 2014), l’uccisione della madre, dei sei fratelli e di molte donne anziane, la sua prigionia, le violenze sessuali subite e la difficoltà della fuga. Riesce a fuggire dopo tre mesi con l’aiuto di un uomo arabo sunnita, ma la sua liberazione diventa strumento di propaganda politica.

  • Attivismo: Racconta del suo lavoro con Amal Clooney e delle udienze all’ONU, dove ha chiesto giustizia per i crimini contro i yazidi e un supporto concreto al loro ritorno a Sinjar.

  • Impatto: Un libro potente che intreccia il trauma personale con la battaglia internazionale per riconoscere il genocidio e proteggere una comunità devastata.

     

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    Il presente blog è curato da Carlo Silvano, autore di numerosi volumi. Per informazioni collegarsi al sito della Libreria Feltrinelli: Libri di Carlo Silvano 




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