Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da settembre, 2024

Papa Bergoglio, fermiamo il calo demografico

  Anche recentemente p apa Bergoglio è intervenuto su un tema cruciale per il futuro dell’Italia e di altre nazioni: la denatalità. La mancanza di figli non è solo un problema demografico, ma ha anche profonde implicazioni sociali, economiche e culturali. Le case senza bambini diventano “luoghi molto tristi” perché si privano di quella vitalità, gioia e senso di futuro che i figli portano con sé. Questo scenario diventa particolarmente grave in un Paese come l’Italia, dove il tasso di natalità è in declino da decenni. Le analisi del pontefice vanno oltre i semplici numeri e colpisce il cuore delle cause sociali alla base di questo fenomeno. Papa Bergoglio individua nell’egoismo, nel consumismo e nell’individualismo tre forze principali che ostacolano il desiderio di avere figli. In una società in cui prevalgono questi valori, le persone si concentrano sempre di più sui propri bisogni immediati e meno sulle responsabilità collettive o sulle relazioni familiari a lung

Lettera all'arcivescovo Bruno Forte, "Gesù Cristo è l'unica via verso Dio"

  Le religioni sono tutte uguali?   E' un interrogativo fondamentale e che in questi ultimi giorni viene affrontato in diverse sedi, in quanto certe affermazioni generano sia tra i fedeli che tra gli ecclesiastici un senso di disagio e di perplessità.   Ieri, su questo argomento, ho scritto una lettera al teologo e arcivescovo Bruno Forte (diocesi di Chieti e Vasto), che "incollo" qui di seguito. Dopo il testo della mia lettera segue la risposta che ho ricevuto per posta elettronica da un collaboratore dell'arcivescovo Bruno Forte (in foto) .    Rev.do arcivescovo Bruno Forte,   [...]. Mi permetto di scriverle per sottoporre alla Sua attenzione una mia riflessione personale, nata dalla necessità, a mio avviso, di riaffermare un principio fondamentale della fede cristiana: l’unicità di Gesù Cristo come via esclusiva per raggiungere Dio, e ritengo importante, sia per i fedeli della Sua diocesi di “Chieti e Vasto” che per i cattolici di tutto il mondo,

La testimonianza di padre Aleksandr Men' e la presenza reale di Cristo

  La testimonianza di padre Aleksandr Men e la presenza reale di Cristo Il 9 settembre del 1990 padre Ale ksa ndr Men’ , una delle figure più carismatiche e influenti dell’evangelizzazione nella Russia post-sovietica, veniva brutalmente assassinato a colpi d’ascia. La sua morte non solo segnò una ferita profonda nella comunità cristiana russa, ma rappresentò anche un colpo contro il risveglio spirituale che A le ksa ndr Men’ aveva ispirato in un Paese uscito da decenni di ateismo di stato. Il giorno prima della sua morte, Ale ksa ndr Men’ aveva pronunciato parole che ancora oggi risuonano come un potente richiamo alla vera essenza del cristianesimo: «Guardate: Cristo non ha scritto niente come Platone con i suoi dialoghi; non ha lasciato un libro come il Corano con Maometto; non ha fondato un ordine religioso come Budda. Cristo ha detto: “Io sono con voi fino alla fine dei tempi”. Qui sta tutto il cristianesimo: nella presenza reale di Cristo». La figura di Aleksandr

Halloween, Lettera al vescovo Michele Tomasi (diocesi di Treviso)

  Ieri ho inviato una lettera al vescovo Michele Tomasi (diocesi di Treviso) per chiedergli di invitare i parroci della nostra Diocesi a non mettere a disposizione di gruppi e organizzazioni varie le proprie strutture parrocchiali per Halloween (31 ottobre 2024), così come invece è avvenuto lo scorso anno in qualche parrocchia. Qui di seguito "incollo" la lettera che ho inviato al vescovo Tomasi.    Rev.do vescovo Michele Tomasi,   Le scrivo per condividere una riflessione che ritengo importante per la nostra comuni­tà diocesana. Con l’avvicinarsi della festa di Halloween (31 ottobre 2024), mi permetto di sollecitare un Suo intervento presso i parroci della nostra diocesi affinché valutino con attenzione l’utilizzo delle strutture parrocchiali (come oratori, sale parrocchiali, aule delle scuole parrocchiali, ecc.) da parte di coloro che, a vario titolo, organizzano eventi in occasione di questa ricorrenza.   Dal punto di vista sociologico, la festa di Halloween

Le religioni non sono tutte uguali

    Le religioni non sono tutte uguali. L’unicità di Cristo nella via verso Dio… Nel panorama moderno assistiamo frequentemente a discorsi che enfatizzano il dialogo interreligioso, la tolleranza e il rispetto reciproco tra le diverse religioni del mondo. Mentre questi valori sono innegabilmente fondamentali per una convivenza pacifica tra popoli e culture, è necessario precisare e ribadire un aspetto cruciale della fede cristiana: la centralità e unicità di Gesù Cristo come via esclusiva per arrivare a Dio. Questo non sminuisce l’importanza del rispetto per altre tradizioni religiose, ma chiarisce un principio teologico fondamentale che non può essere relativizzato senza compromettere la fede stessa. L’affermarsi di un relativismo religioso L’affermazione che «tutte le religioni sono un cammino per arrivare a Dio» può sembrare, a prima vista, un gesto di apertura e inclusività. Tuttavia, tale dichiarazione rischia di oscurare e minimizzare la verità centrale pro

Il senso del mandato missionario di Gesù in Matteo 28,18-20 nel contesto italiano contemporaneo

  Il senso del mandato missionario  di Gesù in Matteo 28,18-20 nel contesto italiano contemporaneo Il brano di Matteo 28,18-20, comunemente noto come il “Grande Mandato”, rappresenta uno dei passaggi più emblematici del Nuovo Testamento in cui Gesù incarica i suoi discepoli di andare in tutto il mondo per fare discepoli di tutte le nazioni. Le parole di Gesù risuonano oggi con una particolare urgenza e complessità, soprattutto nel contesto italiano contemporaneo, dove il cattolicesimo si trova a dialogare con una pluralità di fedi e visioni del mondo. Qui di seguito provo ad esplorare il significato di queste parole di Gesù, considerando le sfide e le opportunità che il contesto italiano attuale presenta per la missione cristiana. 1. “Ogni potere mi è stato dato in cielo e sulla terra” L’affermazione di Gesù riguardo alla sua autorità universale è un punto cruciale da cui partire. Questa dichiarazione non solo ribadisce la sua divinità e sovranità, ma offre anche