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Tuteliamo e valorizziamo il torrente Mignagola

 

(Un tratto del torrente Mignagola)

Domenica 16 febbraio ho partecipato, insieme a un nutrito gruppo di persone, ad una "passeggiata naturalistica" promossa, organizzata e guidata da Fausto Pozzobon (Legambiente) lungo il torrente Mignagola. È stata un’occasione per riscoprire il valore di un ambiente ricco di biodiversità, che merita di essere tutelato e valorizzato.

La passeggiata ci ha permesso di osservare un paesaggio straordinario, dove la natura offre ancora scorci di bellezza incontaminata. Gli argini del Mignagola e le aree circostanti sono circondate da una vegetazione variegata, composta da olmi, frassini, carpini bianchi e neri, aceri campestri e montani, lecci, platani, ontani, salici e canneti. Queste specie arboree svolgono un ruolo fondamentale nel mantenere l’equilibrio ecologico dell’area, offrendo rifugio alla fauna locale e contribuendo alla qualità dell’aria e dell’acqua.

(Risorgiva Baiocco)

Purtroppo, lungo il percorso, abbiamo riscontrato una criticità significativa: un tratto del fiume era completamente privo d’acqua. Solo raggiungendo la risorgiva del Baiocco è stato possibile vedere nuovamente scorrere il flusso idrico. Questo fenomeno è preoccupante e pone interrogativi sulla gestione del territorio e delle risorse idriche. L’area è infatti soggetta alla presenza di significative attività agricole che, probabilmente, influenzano l’equilibrio ambientale.

Le Amministrazioni locali hanno il dovere, a mio avviso, di preservare il fiume Mignagola: un intervento mirato potrebbe assicurare, infatti, la sopravvivenza del patrimonio faunistico locale, che comprende anche piccoli gamberi, indicatori di buona qualità dell’acqua.

È necessario avviare un’opera di tutela concreta per restituire al territorio il suo valore naturale e assicurare un futuro sostenibile a questa preziosa risorsa.

 (Il Mignagola con le acque della risorgiva del Baiocco)

Inoltre, è fondamentale che l’Amministrazione comunale chiarisca la distinzione tra i terreni adiacenti al corso del Mignagola che sono di proprietà privata e quelli appartenenti al Demanio pubblico. Secondo la legislazione italiana, i fiumi e i torrenti fanno parte del demanio pubblico e, pertanto, non possono essere oggetto di proprietà privata. Tuttavia, la delimitazione precisa tra proprietà demaniale e privata può risultare complessa e richiede un’accurata definizione da parte delle autorità competenti.

Una chiara demarcazione delle proprietà è essenziale per garantire una gestione efficace e sostenibile delle risorse idriche e per prevenire potenziali conflitti tra interessi pubblici e privati. Solo attraverso una collaborazione trasparente tra amministrazioni locali, enti ambientali e comunità locali sarà possibile tutelare e valorizzare il fiume Mignagola, preservando la sua biodiversità e assicurando che le generazioni future possano continuare a godere di questo prezioso ecosistema.

(Carlo Silvano)

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Il presente blog è curato da Carlo Silvano, autore di numerosi volumi. Per informazioni cliccare sul seguente collegamento della Libreria "Il Libraccio":  Libri di Carlo Silvano 






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