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Giovanni Verga, un maestro per gli studenti delle scuole medie

 

A breve mi arriveranno le prime copie di un volumetto dedicato a Giovanni Verga che contiene i testi per un laboratorio di lettura pensato per gli studenti delle scuole medie di primo grado.

Nota sul laboratorio di lettura  

"Opere scelte di Giovanni Verga"

Giovanni Verga, figura centrale del Verismo italiano, ha lasciato un’eredità letteraria capace di esplorare con straordinaria profondità i drammi umani, sociali e storici. Attraverso le sue opere più celebri, come I Malavoglia, Mastro-don Gesualdo, Malaria e le sue novelle, Verga ci conduce nel cuore della Sicilia ottocentesca, un mondo segnato da povertà, ambizioni, sacrifici e inevitabili sconfitte.

Questo laboratorio di lettura si propone di avvicinare gli alunni alla complessità dei personaggi verghiani, riflettendo su temi che non solo appartengono al passato, ma continuano a essere rilevanti nel nostro presente.

Le interviste immaginarie qui presentate offrono una modalità originale per approfondire i grandi interrogativi sollevati da Verga e per collegarli a riflessioni più ampie. Dal coraggio resiliente dei Toscano ne I Malavoglia, intrappolati tra tradizione e modernità, alla solitudine di Gesualdo Motta in Mastro-don Gesualdo, divorato dall'ambizione e dalla "logica della roba", fino al microcosmo desolante di Malaria, dove povertà e malattia diventano metafore della marginalità e dell’ingiustizia sociale, emergono questioni centrali per comprendere l’animo umano e i conflitti che attraversano la società.

Un filo comune lega queste opere: l’analisi di un’umanità fragile, schiacciata tra il desiderio di emancipazione e le forze indifferenti del progresso, della società e del destino. Verga descrive i suoi personaggi come “vinti”, uomini e donne che combattono battaglie spesso perdute in partenza, ma che incarnano valori come il sacrificio, la dignità del lavoro e la resilienza. Eppure, come emerge dai confronti con il pensiero dantesco, i protagonisti verghiani non trovano redenzione né riscatto; sono figure tragiche che ci invitano a riflettere su questioni di grande attualità, come l’emarginazione sociale, la lotta per la sopravvivenza e il costo umano del progresso.

Proporre agli alunni questo laboratorio di lettura significa offrire loro strumenti per comprendere meglio il passato e la sua influenza sul presente. Le opere di Verga, pur radicate in una realtà storica specifica, si prestano a riflessioni universali che toccano anche i giovani di oggi: la ricerca di un’identità in un mondo in continua trasformazione, la tensione tra ambizione personale e valori umani, il peso delle disuguaglianze sociali.
L'approccio dialogico delle interviste, con il coinvolgimento diretto degli studenti (un’alunna che ricopre il ruolo dell’intervistatrice, ed un alunno che fa la parte di Giovanni Verga), incoraggia il pensiero critico e stimola una lettura attiva e partecipata. Attraverso il confronto con Verga e con la sua visione del mondo, gli alunni sono chiamati non solo a esplorare i testi, ma anche a interrogarsi sul loro significato nella società contemporanea.

Questo laboratorio non vuole essere solo un viaggio nella letteratura verghiana, ma anche un’esperienza di crescita personale, che aiuta i ragazzi a sviluppare empatia, consapevolezza e capacità di analisi, preparando le nuove generazioni a essere lettori critici e cittadini responsabili. In un mondo dove le sfide e le disuguaglianze si ripresentano in forme diverse, Verga ci insegna che le storie dei “vinti” continuano a parlarci con forza e attualità.

Pere maggiori informazioni sul volume, cliccare sul collegamento: Giovanni Verga: laboratorio di lettura


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