Villorba - Intorno alla figura femminile e partendo dalla storia di Nojoud Ali, una bimba yemenita venduta dal padre e mandata in sposa ad un uomo a soli otto anni, si è svolto l'incontro di domenica 10 ottobre presso la Casa della Comunità di Villorba, promosso dalla parrocchia con il patrocinio del Circolo di lettura “Matilde Serao”.
Una vicenda, quella che si snoda attorno a Nojoud Ali, che ha dell'incredibile e si trova raccontata nel libro “La sposa bambina”, ed. Piemme Voci, dal quale nel 2014 è stato tratto un film.
Una violenza perpetrata sicuramente anche a danno di tante altre piccole donne in certi luoghi della terra, frutto di una cultura, per noi inconcepibile, radicata nel tempo; un susseguirsi di tradizioni, di ignoranza e di povertà, elementi che hanno portato il padre della piccola Nojoud a barattare la figlia con una mucca.
(Adriana Michielin)
Una realtà dentro alla quale la bimba ha dovuto crescere in fretta, cancellare i suoi sogni, rinunciare ai suoi giochi e a subire dei traumi indescrivibili che l'hanno spinta, per porre fine ad un vita d'inferno, ad andare a dieci anni da sola in tribunale a chiedere il divorzio per annullare l'assurdo matrimonio combinato.
In questo spazio culturale, in un clima di pacata condivisione e sulla scia di questa storia, si è orientato ed aperto poi il dialogo verso l'universo femminile di “casa nostra” non privo di piaghe profonde e di problemi quali ad esempio: la pedofilia, la violenza a sfondo sessuale e la mancanza di complicità tra le donne, soprattutto nel mondo del lavoro.
Un momento culturale importante, quindi, per sottolineare ciò che ruota intorno alle donne piccole e grandi in questo nostro mondo e che ha visto tra i presenti anche un gruppo di adolescenti partecipi ed interessati. (a cura di Adriana Michielin, Circolo di lettura "Matilde Serao" di Villorba)
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Il presente blog è curato da Carlo Silvano autore di numerosi volumi.
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