FOLIGNO
– Al termine delle gare svoltesi al Palapaternesi di Foligno in occasione della
Coppa Italia di Ju-Jitsu 2018 (24 e 25 novembre) ho posto alcune domande
al cav. Sergio Collodet, direttore tecnico della Asd Studio Karate e Ju-Jitso
2002 di Villorba.
Maestro
Collodet, quanto è importante per un atleta agonista che pratica Ju-Jitsu
partecipare ad un evento del genere?
La Coppa Italia di Ju-Jitsu è
una competizione sportiva dove ci si confronta con atleti agonisti molto
motivati e provenienti da tutta Italia: è un'ottima occasione per tutti i
partecipanti di migliorare il proprio bagaglio tecnico.
A
caratterizzare la scena di questo evento sportivo sono state alcune squadre, in
particolare umbre e pugliesi. Quali sono, in merito, le sue osservazioni?
Eravamo l'unica Società a
rappresentare il Veneto, mentre le altre realtà sono in campo già da diversi
anni e la loro esperienza in alcuni casi ha fatto la differenza. C'è da dire,
però, che gli atleti della Skj 2002 sono saliti per ben sei volte sul podio
conquistando una medaglia d'oro, tre argenti e due bronzi: non male come unica
Società partecipante del Veneto per il settore Fighting System.
Bisognava
avere più grinta o una maggiore preparazione atletica per ottenere da qualche
atleta un punteggio migliore?
Insieme abbiamo dato tutto
quello per cui ci eravamo preparati: lavoreremo ancora per migliorare.
Dunque,
lei come direttore tecnico è rimasto soddisfatto per i risultati ottenuti dai
suoi ragazzi?
Io sono sempre soddisfatto
quando vedo i miei atleti dare il massimo perché, comunque vada la gara,
sono sempre dei vincenti.
Qual
è il prossimo obiettivo della sua squadra?
Cercheremo di partecipare anche
a tutte le altre gare in programma con l'obiettivo di arrivare sia al Campionato
nazionale che si svolgerà a Taranto ad aprile 2019 che al prossimo Campionato italiano.
cav. Sergio Collodet, direttore tecnico dell'Asd Studio Karate Ju-Jitsu 2002
(Palapaternesi di Foligno, 26 novembre 2018)
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