Asolo - Recentemente con uno dei miei figli ho potuto fare una piacevole passeggiata sui colli asolani. Parcheggiata l’auto, all’ingresso del borgo di Asolo siamo stati “accolti” da una fontanella del 1571 con la sua acqua freschissima, che ha rinfrescato istantaneamente la nostra sete.
Dopo aver attraversato tutto il centro storico, camminando sotto i suggestivi portici e lasciandoci affascinare dalla vetrina di una libreria, abbiamo raggiunto piazza Giuseppe Garibaldi. Da lì, abbiamo continuato verso l’ex convento di San Pietro, che si erge accanto alla porta medievale chiamata “Colmarion”.
L’atmosfera storica di questo luogo è palpabile, e ci siamo fermati un attimo per ammirare l’architettura medievale di tanti edifici che formano il borgo.
Superata la porta medievale, abbiamo intrapreso una salita (280 gradini!) che ci ha condotto a poca distanza dalla rocca di Asolo. Dopo i 280 gradini abbiamo preferito, però, non andare alla Rocca, ma proseguire lungo una stradina sterrata che ci ha permesso di immergerci nella bellezza dei boschi lussureggianti.
Da lì, si apriva davanti a noi uno spettacolo mozzafiato: il sentiero si affaccia sulla Valcavasia, una valle rigogliosa, ricca di verde e punteggiata da piccoli paesi, ognuno con il suo caratteristico campanile. Ogni tanto ci fermavamo a contemplare il panorama, lasciando che la sua bellezza ci invadesse.
La passeggiata è stata piacevole e rigenerante. Camminare immersi nel verde ha fatto un gran bene, soprattutto al mio corpo, che ha potuto respirare aria pulita e rigenerarsi. Ma non è finita qui: le nostre anime hanno tratto beneficio da questa esperienza unica. La pace e la serenità che abbiamo provato nel percorrere la natura incontaminata e nell’ascoltare il solo canto degli uccelli sono stati doni preziosi per il nostro spirito.
Dopo questa splendida esperienza abbiamo deciso di ritornare al centro storico di Asolo, dove non solo ci sono tante osterie dove potersi fermare a mangiare, ma c’è anche una bella libreria che offre buoni libri per lo spirito.
Anni fa, con un gruppo di amici editori, ho avuto modo di pranzare “Al bacaro”: ricordo che il cibo era delizioso e l’atmosfera accogliente facendomi sentire parte di questa affascinante comunità.
Questa passeggiata sui colli asolani è stata un’esperienza indimenticabile. Mi ha riempito l’animo di gioia e mi ha donato un senso di pace interiore. Consiglio a chiunque di fare una visita ad Asolo e di perdersi tra i suoi tesori naturali e storici. Sono sicuro che, come me, rimarrete incantati dalla sua bellezza.
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Il presente blog è curato da Carlo Silvano, autore di numerosi volumi. Per informazioni cliccare su Libri di Carlo Silvano
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