In questi giorni la stampa parla dei costi relativi alla scorta dovuta al leghista ed ex ministro Roberto Calderoli, il quale nel 2007 indossò una maglietta con delle scritte contro l'islam e Maometto, e per tale motivo i fondamentalisti musulmani minacciarono di ucciderlo. A causa del comportamento di Calderoli ci furono disordini davanti all'ambasciata italiana a Tripoli e diversi manifestanti furono uccisi dalla polizia libica. A parte il fatto che Calderoli è, a mio avviso, moralmente responsabile di quelle morti, trovo sbagliato che lo Stato italiano gli abbia dato "gratuitamente" una scorta formato da un rilevante numero di poliziotti. Secondo me ha diritto ad avere una scorta chi combatte la mafia e le altre organizzazioni criminali e quanti, senza averne colpa, si trovano in guai seri. In questi cinque anni la scorta a Calderoli è costata circa novecentomila euro e tutto questo perché ha offeso i sentimenti dei musulmani. In questi ultimi anni mi sono convinto che molti immigrati islamici creino, effettivamente, dei problemi seri in Italia (si pensi, ad esempio, alla poligamia e allo spaccio di sostanze stupefacenti), ma tali problemi non possono essere affrontati e risolti gettando benzina sul fuoco, così come ha fatto nel 2007 Roberto Calderoli quando ha indossato quella maglietta. In Italia occorre una seria politica sui flussi migratori e, per tale motivo, una legge semplice, chiarae che offra tutti gli strumenti per intervenire con efficacia.
Intervista allo storico e politico Alain Roullier-Laurens LA CITT À DI NIZZA RIPENSA AL SUO PASSATO ITALIANO Ha dato i natali a Giuseppe Garibaldi, artefice dell'unità nazionale Perché in certi libri scolastici non si parla della cessione della città di Nizza e della regione della Savoia da parte del governo di Torino a quello di Parigi nel 1860? Da questo interrogativo prende lo spunto l'intervista che segue, rilasciataci da Alain Roullier-Laurens , fondatore della “ Lega per la restaurazione delle libertà nizzarde ”. Nato a Nizza nel 1946, Alain Roullier-Laurens discende per parte di madre da una famiglia residente a Nizza ancor prima del 1388, anno della dedizione ai Savoia, ed è autore di numerosi libri che hanno provocato scalpore - ogni volta che sono usciti - sull'ideologia indipendentista nizzarda, sui retroscena dell'annessione e del falso plebiscito. I libri di Alain Roullier si basano su documenti inediti ed adoperati per la prima volta, come ...
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